RICONVERSIONE URBANA EX AREA DEPOSITO CARBURANTI
RICONVERSIONE URBANA EX AREA DEPOSITO CARBURANTI
RICONVERSIONE URBANA EX AREA DEPOSITO CARBURANTI
RICONVERSIONE URBANA EX AREA DEPOSITO CARBURANTI
RICONVERSIONE URBANA EX AREA DEPOSITO CARBURANTI
RICONVERSIONE URBANA EX AREA DEPOSITO CARBURANTI
RICONVERSIONE URBANA EX AREA DEPOSITO CARBURANTI
 

PROGETTO DI RICONVERSIONE URBANA EX AREA – DEPOSITO CARBURANTI R&G SEMERARO PER LA REALIZZAZIONE DI RESIDENZE TURISTICO ALBERGHIERE

 
Progetto
Enrico AMPOLO
Sergio PACELLA
 
Committente
R&G SEMERARO
 
Data
2005
 
Strutture
Giovanni CARRISI
 
Impianti
Egidio AMPOLO
 
Dimensione
Superficie Area 4500 mq
Volume 13.500 mc
Superficie Intervento 4.500 mq
 
Importo Lavori €. 7.500.000
 
 

Cenni sul luogo

L’area oggetto dell’intervento ha rappresentato per Lecce, negli anni che vanno dal 1949 al 1997, una delle realtà produttive più interessanti e vivaci per la città. Nel 1949 nasce come stazione di servizio e sala lavaggio auto (stazione progettata dall’arch. Beniamino Barletti). Successivamente, negli anni cinquanta, l’area si implementa dell’attività di deposito carburanti per riscaldamento ed autotrazione.
Le attività connesse al deposito carburante assumono nel tempo una rilevanza e diffusione che va ben oltre il territorio cittadino, fino a comprendere la provincia di Brindisi e Taranto.
La ridefinizione del mercato carburanti, la collocazione dell’area rispetto alla città divenuta nel tempo area ad alta densità abitativa, ha portato la R&G SEMERARO s.p.a., ditta proprietaria dell’area, a ritenere che l’attività di deposito carburanti non avesse interesse economico rilevante. Sopraggiunte motivazioni di sicurezza ed inquinamento proprie dell’attività, hanno contribuito a determinare la dismissione dell’area, previa bonifica, nel novembre del 1997. 

Il Progetto

Il progetto affronta una della problematiche più diffuse della città contemporanea, quella della riconversione di aree produttive dimesse le quali diventano terreno per disegnare nuovi scenari urbani in un contesto fortemente eterogeneo e certamente ricco di potenzialità.
L'influenza dell’università nella trasformazione della città di Lecce, ed in particolare l’intervento edilizio “STUDIUM 2000 area confinante con quella di progetto, hanno indirizzato l’idea progettuale e la sua destinazione d’uso. Certamente è stata la precisa volontà della committenza mettere a servizio della collettività degli spazi dove svolgere attività ricettive, culturali, formativi e ricreativi.
Nello sviluppo del progetto si è tenuto conto delle esigenze della città e di quelle dei giovani. Si è quindi pensato di creare una struttura di tipo Residenze Turistico Alberghiere in grado di dare risposte concrete ai crescenti bisogni di ricettività.
Il progetto, tenuto conto della ricollocazione della stazione di servizio carburanti che oggi insiste in maniera centrale rispetto all’intero lotto, prevede la realizzazione di due edifici da adibire ad alloggi per studenti, per un numero complessivo di 70 stanze. Al piano terra della palazzina prospiciente su via Taranto è prevista una hall di ingresso con reception, locali commerciali a servizio degli ospiti del complesso, nonché locali commerciali (non oil) a servizio della adiacente stazione carburanti .
Si prevede altresì la ristrutturazione di un blocco edilizio esistente articolato su due piani da adibire ad attività di formazione ed uffici.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione di spazi destinati ad attività congressuali con l’inserimento di una sala polifunzionale, con relativi servizi, posta al I° piano interrato. L’ingresso alla sala avviene tramite un locale posto al centro dell’intero lotto che, per forma e materiale di finitura, evoca volutamente la “memoria” dell’attività preesistente.
Si è pensato di conservare uno dei simboli dell’attività precedente: un tempo contenitore di materiale inquinante, oggi diviene fulcro e contenitore di attività “pulite”, centro propulsivo di nuove intelligenze.
Tale contenitore, denominato tank”, oggi è riproposto come un’ellisse su tre livelli “open space” ciascuno dei quali accoglie spazi per svolgere attività culturali del tipo multimediale e mostre del tipo itineranti, in esso si prevede la realizzazione di un internet cafè.