Rudiae
Rudiae
Gli interventi relativi al presente progetto sono, sinteticamente, quelli relativi a:
a)    Ripresa degli scavi scientifici nell’area dell’anfiteatro con coinvolgimento della Soprintendenza e della Facoltà di Beni Culturali.
b)    Recinzione perimetrale dell'area del cosiddetto "anfiteatro", di cui è previsto l'esproprio e l'esecuzione degli scavi di cui al precedente punto a), con un sistema di recinzione metallica modulare autoportante (recinzione modulare mobile), tale da non richiedere scavi di fondazione e suscettibile di successivo smontaggio e rimontaggio in altra posizione nel caso di modifica del perimetro del parco archeologico.
c)    Formazione di un passaggio tra la recinzione esistente del fondo "Acchiatura" e la zona dell'anfiteatro, mediante demolizione di un tratto della recinzione esistente.
d)    Demolizione di un breve tratto della recinzione esistente del fondo "Acchiatura", lungo la strada vicinale da cui ha accesso anche l'Istituto Agrario "Columella Presta", per permettere la realizzazione del Centro di cui al successivo punto e).
e)    Creazione del Centro per l'Archeologia a Rudiae e Laboratorio all’aperto di Archeologia dei ragazzi, riservato ai giovani delle scuole elementari e medie,
 
Per permettere l'attività di indagine scientifica con contestuale funzione didattica nell'area del cosiddetto "anfiteatro", è necessaria l'espropriazione di alcuni terreni agricoli (secondo le previsioni dell'allegato "piano particellare d'esproprio"), attualmente incolti, creando così una superficie di parco di maggior estensione, ad ampliamento del settore già acquisito dal Comune di Lecce e recintato, corrispondente al "Fondo Acchiatura". Tale nuova acquisizione andrà, ovviamente, debitamente recintata e protetta.

Scavi archeologici scientifici e stratigrafici

Scavo archeologico stratigrafico, da eseguirsi per unità stratigrafiche (US e USM) e con criteri di rigorosa scientificità sotto la Direzione scientifica dell'Università degli Studi di Lecce e l'alta sorveglianza della Soprintendenza per i Beni Archeologici per la Puglia, a sezione ristretta ed obbligata, da eseguirsi manualmente e sino a qualsiasi profondità da parte di operai specializzati e particolarmente qualificati, in terreni e materie di qualsiasi natura e consistenza, asciutte, bagnate o melmose, anche miste a trovanti rocciosi o materiali lapidei e ceramici interrati di qualsiasi natura, forma e dimensione.
Lo scavo dovrà essere con l'onere accessorio, a carico dell'Impresa appaltatrice, dell'assistenza durante tutte le operazioni di un archeologo di provata esperienza e di fiducia della Soprintendenza per i Beni Archeologici per la Puglia, che dovrà prevenire la distruzione o l'asportazione involontaria di resti e materiali archeologici, e compreso altresì lo scarriolamento, il carico, il trasporto con qualsiasi mezzo del materiale di risulta fino al sito di carico sui mezzi di trasporto, il trasporto e lo scarico a rifiuto a qualsiasi distanza.
a)    Comprese altresì le seguenti operazioni ed inclusi tutti i seguenti oneri:
b)    lo sradicamento di radici, ceppaie, vegetazione infestante, ecc.;
c)    configurazione delle pareti e spianamento del fondo, anche a gradoni;
d)    eventuale sbadacchiatura e puntellamento delle pareti;
e)    paleggio e tiro in alto;
f)     configurazione e conservazione "in situ" di testimoni;
g)    pulitura e spazzolatura accurata, e senza arrecare loro alcun danno, di   pareti, livelli, strutture, resti archeologici di qualsiasi genere, natura, tipo e dimensione eventualmente rinvenuti, con individuazione e marcatura delle unità stratigrafiche;
h)   vaglio accurato con setaccio specifico per scavi archeologici del terreno proveniente dagli scavi, con selezione dei materiali e reperti archeologici da consegnare alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per la Puglia, previo inserimento dei medesimi entro buste in polietilene trasparente e loro accatastamento in cassette di plastica, impilabili, di dimensioni idonee con indicazione dell'unità stratigrafica di provenienza e riferimento e di quant'altro richiesto dalla Direzione scientifica degli scavi;
i)     apposizione sui materiali archeologici di grosse dimensioni di apposite piastrine d'identificazione in plexiglas, applicate con resina acrilica tipo “Paraloid B72”, riportanti i dati richiesti dalla Direzione scientifica degli scavi;
j)      trasporto e scarriolamento del materiale di risulta sino al sito di carico, e successivo trasporto con qualsiasi mezzo sino alle pubbliche discariche.
Il tutto adottando particolari cautele, e senza arrecare danno alcuno ai materiali archeologici. Compreso l'onere del puntuale e tassativo rispetto di ogni indicazione e prescrizione, anche relativa alle modalità operative ed alle professionalità impiegate, impartita dalla Direzione scientifica degli scavi. Compreso altresì ogni altro onere principale ed accessorio.
 

Costruzione del " Centro per l'Archeologia a Rudiae e Laboratorio all’aperto di Archeologia dei ragazzi"

Il fabbricato, ad un solo piano, e le sue pertinenze esterne saranno organizzati prevedendo i seguenti spazi funzionali:
a) All'aperto (con protezione costituita da copertura in struttura metallica reticolare) - superficie mq 380,00 circa:
Aula didattica all'aperto
Laboratorio didattico all'aperto
Spazio per l'accesso all'area archeologica
b) Al coperto (nel corpo di fabbrica) - superficie mq 95,00 circa:
Biglietteria
Book shop, vendita di prodotti multimediali e per l'erogazione dei cosiddetti "servizi aggiuntivi" di cui alla Legge 14.01.1993 n° 4
Zona per esposizione didattica di ritrovamenti archeologici provenienti da Rudiae, informazioni a carattere didattico sul sito mediante pannelli illustrativi, ricostruzioni grafiche, ricostruzioni virtuali dell'insediamento ed eventualmente plastici e diorami.
Deposito temporaneo dei materiali archeologici ritrovati nel corso delle campagne di scavo - Deposito di attrezzature di scavo
Servizi igienici per il pubblico e gli operatori
Il fabbricato dovrà minimizzare il proprio rapporto con il terreno, e pertanto dovrà sorgere su bassi pilotis infissi al suolo nel numero strettamente necessario, e comunque, all'atto pratico, evitando interferenze con eventuali resti archeologici, che dovranno essere, invece, puntualmente salvaguardati.
Sarà dotato di impianto elettrico e d'illuminazione allacciato alla rete ENEL; l'impianto idrico sarà servito da un'apposita riserva idrica allocata in un cassone posizionato nella minore altezza dei servizi igienici. Le acque nere provenienti dagli scarichi fognanti saranno convogliate in un apposito contenitore stagno ed a norma, da svuotare periodicamente a cura di ditte autorizzate. Detto contenitore sarà ubicato nello spazio al di sotto dei servizi igienici, compreso tra il piano di campagna e la piattaforma basamentale del corpo di fabbrica. Il riscaldamento degli ambienti avverrà per mezzo di condizionatori d'aria autonomi a pompa di calore.