Comparto C6 – Santa Maria di Leuca
Comparto C6 – Santa Maria di Leuca
Comparto C6 – Santa Maria di Leuca
Comparto C6 – Santa Maria di Leuca

Piano Particolareggiato – Comparto C6 – Santa Maria di Leuca

 
Nell’elaborazione del Piano Particolareggiato hanno avuto rilevante importanza gli aspetti relativi alle preesistenze paesaggistiche ed ambientali che hanno condizionato l’intero intervento.
La soluzione progettuale proposta è stata formulata, infatti, in maniera il più possibile rispettosa della natura dei luoghi e delle caratteristiche orografiche ed ambientali dell’area d’intervento.
Relativamente agli aspetti paesaggistici ed ambientali, il piano attuativo è stato elaborato in funzione delle caratteristiche dell’area d’intervento.
L’area in oggetto risulta caratterizzata dalla presenza di alcuni gradini geomorfologici degradanti verso la costa, dalla presenza di numerosi terrazzamenti di origine antropica con sequenza di muretti a secco aventi funzione di contenimento dei depositi delle terre rosse e dalla presenza di vecchie pagliare caratteristiche del contesto della zona.
 
La particolare orografia ha limitato al minimo necessario lo sviluppo della viabilità pubblica a servizio delle costruzioni, conferendo alla stessa caratteristiche coerenti con il contesto architettonico ed ambientale, nel tentativo di adeguarla alla morfologia dell’area, rispettando sia i suoi caratteri naturali (pendenze, impluvi, curve di livello, ecc.) che antropici (muretti a secco, pagliare).
 
 
Sotto l’aspetto planivolumetrico si è scelto di concentrare gli interventi e non disseminarli, in modo da utilizzare al minimo il territorio ed evitare di occupare quelle aree che presentavano alberi di ulivo e macchia mediterranea
Per evitare un’eccessiva frammentazione del territorio si sono concentrati anche il verde pubblico ed il verde sportivo in un’unica grande area in posizione centrale.
Il Piano Particolareggiato ha, inoltre, focalizzato l’attenzione sulle problematiche di alcune aree compromesse dalla presenza di numerose costruzioni abusive condonate e non. (All. E09)
La concentrazione delle aree a standard, collocate con criteri di coerenza ambientale e di equilibrata diffusione territoriale, è risultata necessaria per evitare un’ inopportuna frammentazione del territorio e per garantire una maggiore unitarietà dell’intervento.
 
Nella soluzione progettuale lo sviluppo delle volumetrie da destinare a funzioni turistico-alberghiere è stato diviso in due tipi: una tipologia prettamente alberghiera ed un’altra di tipo turistico-residenziale.
La tipologia “albergo” è stata inserita due volte e i due edifici sono stati collocati nella zona più alta del comparto. La “cellula abitativa” è invece stata inserita 35 volte ed è stata posizionata in modo da seguire e rispettare il più possibile le linee di terrazzamento esistenti e l’andamento orografico del suolo, nel tentativo di rispettare la peculiarità morfologica del territorio.
La maggior parte delle “cellule” abitative si sviluppa su due piani (piano terra e primo piano) ed è stata collocata nelle zone più in alto, mentre a ridosso della litoranea, vicino al mare, sono state inserite le “cellule” ad un solo piano.
 
Al fine di garantire un più organico inserimento delle singole costruzioni nel contesto ambientale, sono state individuate delle aggregazioni delle unità organizzate secondo l’impianto morfologico prevalente. Sono state rispettate delle distanze tra le singole unità per evitare l’introspezione e per creare dei coni visivi verso il mare.
 
Le unità edilizie sono state progettate con forme semplici, tipiche delle architetture mediterranee e con materiali tradizionali del luogo: la pietra, l’intonaco bianco, il legno.
Un ulteriore segno di attenzione verso il territorio è stato quello di “sollevare” leggermente gli edifici per intaccare il meno possibile il suolo con gli scavi di costruzione, soluzione che permette anche una maggiore areazione dell’edificio (raffrescamento d’estate). L’unica parte delle cellule che aderisce al terreno è il blocco centrale destinato ai servizi, attorno al quale si sviluppano a sbalzo i volumi abitativi e nel quale vengono collocati gli impianti per la raccolta ed il riutilizzo delle acque grigie.
Le 35 cellule sviluppano complessivamente una volumetria pari a 45.865mc.
 
La tipologia “albergo” è, invece, costituita da due volumi a due piani che contengono le camere, i due corpi “poggiano” su un blocco al piano terra che ospita la reception, il ristorante-bar con relativo affaccio verso il mare, una piccola sala congressi, le cucine, e tutti gli altri servizi utili all’attività alberghiera.
Nei piani superiori, disimpegnate da un corridoio, si trovano le camere per gli ospiti, tutte dotate di ampie verande che guardano verso il mare.
I due alberghi inseriti all’interno del Piano sviluppano un totale di volumetria pari a 13.646 mc.
 
Per le attrezzature di contorno il Piano prevede l’inserimento di due edifici che coprono in totale una cubatura di 4.472 mc. Coerentemente con le scelte effettuate per le altre tipologie, anche per queste volumetrie, è stata scelta una soluzione flessibile, cioè una composizione di forme e volumi puri che si adattano di volta in volta alla morfologia del terreno sul quale vengono inseriti.
 
Particolare cura è stata prevista nella realizzazione degli spazi pubblici e del sistema della viabilità e dei parcheggi, sia nell’impianto morfologico che nella scelta dei materiali, tenendo sempre ben presente la specificità del luogo.(All. E13) 
 
L’area d’intervento è interessata da traffico locale, pertanto la viabilità pubblica è stata fortemente contenuta e limitata alle effettive esigenze di zona.
E’ stata studiata la rete della viabilità tenendo conto e rispettando una precisa gerarchia: la viabilità pubblica (con una sezione stradale di 11 metri, che comprende due fasce di marciapiede da 1.5 metri, due corsie veicolari da 3 metri l’una con le relative banchine e una pista ciclabile da 1 metro); il potenziamento, ove possibile, delle reti preesistenti; la viabilità privata carrabile (dalla sezione stradale di 3.5 ,metri) che serve esclusivamente le residenze; la viabilità pedonale privata (sezione di 1.5 metri) che è ad uso esclusivo delle unità abitative. (All. E13)
E’ stata prevista una viabilità privata e una rete di percorsi pedonali pubblici e ciclabili caratterizzati da pavimentazioni in blocchi e da fasce di verde. I percorsi pedonali sono stati localizzati il più possibile in adiacenza ai muretti a secco preesistenti dei quali si prevede il rifacimento ove necessario.
 
E’ escluso l’uso dell’asfalto colore grigio scuro dalle nuove strade del piano.
 
Le corsie stradali, come meglio in dettaglio indicato negli elaborati grafici, saranno realizzate in asfalto colorato stampato.
 
Al fine di salvaguardare il più possibile le caratteristiche ambientali del luogo, si è ritenuto opportuno eliminare la possibilità di parcheggio lungo le strade concentrando i parcheggi pubblici in specifiche aree contornate da verde. La pavimentazione delle aree di parcheggio è prevista in “mattonprato” di tipo carrabile. In tal modo, con la presenza di elementi verdi all’interno delle aree di sosta, si limita al massimo l’inquinamento visivo determinato dalla presenza delle auto in sosta che confligge pesantemente con le caratteristiche del contesto ambientale.
 
La concentrazione delle auto in appositi spazi integrati con il verde, oltre a migliorare l’impatto visivo della zona, tende a limitare la circolazione delle auto e a favorire anche i collegamenti ciclo-pedonali che, date le distanze minime, possono con facilità svolgersi sul sistema dei percorsi previsti in adiacenza al sistema dei muretti a secco preesistenti.